Dovete sapere che l’etichetta più odiosa attribuitami nel corso della mia carriera è “Precursore incompreso”, una sorta di riproposizione in chiave moderna del celebre detto latino “Nemo propheta in patria” (nessuno è profeta nella sua patria), tratto dalla frase evangelica nemo propheta acceptus est in patria sua (nessun profeta è gradito in patria), riportata nei Vangeli (Luca 4, 24; cfr. anche Matteo 13, 57, Marco 6, 4, Giovanni 4, 44). Gesù pronunciò queste parole a Nazareth, stigmatizzando la fredda accoglienza ricevuta dai suoi concittadini. Tale locuzione è comunemente utilizzata per indicare la difficoltà di ottenere il giusto riconoscimento dei propri meriti, o dei meriti di un individuo, nella propria terra d’origine, dove si è generalmente percepiti come persone comuni, con le proprie debolezze. Serve altresì a lamentare la circostanza per cui l’invidia e l’incomprensione dei propri conterranei spesso costringono gli uomini di valore a cercare fortuna lontano dalla patria. Dopo oltre duemila anni il pregiudizio è ancora presente! Non voglio rivendicare nulla, tutt’altro, semplicemente continuare a “insegnare” a distanza, ai tanti alunni che continuano a chiedermelo. Attingendo dal mio lunghissimo bagaglio professionale e grazie al tempo libero che il periodo di quiescenza mi offre, sto approfondendo il significato del mio essere stato un “precursore incompreso”. Amici di Teacher Pride Corner, vi invito a leggere attentamente e non solo guardare le foto a corredo, ci sono i documenti originali e foto dei lavori di commissione, per me molto emozionanti, che ho ritrovato tra i miei documenti, ormai impolverati: custodiscono l’essenza di quanto affermato. Purtroppo, il Ministero della Pubblica Istruzione, che non finirò mai di ringraziare per la straordinaria opportunità, pur riconoscendo l’impegno profuso nel contribuire all’evoluzione dello sport scolastico nazionale, attraverso la stesura “dell’azione c5” relativa alla realizzazione e/o riqualificazione degli spazi sportivi scolastici, per alchimie complicatissime, mi ha relegato in una sorta di gabbia dorata, sacrificando la concretizzazione e valorizzazione del mio operato. Leggete con attenzione l’encomio: quelle linee guida, legittimamente decantate dal Dirigente Ministeriale e considerate una pietra miliare nell’evoluzione dell’edilizia scolastica italiana, sono custodi di quella chiave in grado di aprire ad una concreta e sostenibile inclusione scolastica … IL MIO GRANDE SOGNO! Buona riflessione alunni e amici.
MI AMO TROPPO PER STARE CON CHIUNQUE. SARA 31 marzo 2025 … per non dimenticare!


